Il nostro lavoro

Il nostro lavoro si basa su una visione unitaria e globale della persona disabile, in cui le dimensioni affettiva, intellettiva e motoria sono strettamente collegate e sulla convinzione che una persona disabile con una maggiore armonia interiore, è anche una persona che più facilmente riuscirà a socializzare e dunque ad integrarsi nel tessuto sociale. E’ necessario perciò ricomporre il QUADRO GLOBALE (comprensione dei fattori organici, psico-affettivi, cognitivi, comportamentali e sociali) della situazione di ciascun utente, quadro che è determinante rispetto alle scelte dell'intervento educativo. Durante il percorso educativo sono previste delle regolari verifiche, relative ai progressi compiuti  e/o  alle  difficoltà  riscontrate. Sono  inoltre  previsti  periodici  incontri  di  restituzione  alle  famiglie,  degli  obiettivi  raggiunti  e/o  delle situazioni rilevanti.
 
Particolare attenzione viene data alla relazione educativa, ossia ad alla relazione tesa alla condivisione di ciò che viene vissuto e creato all’interno di un contesto di scambio, dove l’incontro diretto tra persone, con storie diverse, diventa il punto di partenza per il riconoscimento di tali diversità e la valorizzazione del singolo individuo.
Anna Giulia Argirò
Direttrice dell'area educativa

C.S.E.
Il Centro Socio Educativo è un servizio per persone con disabilità medio-grave, di età compresa tra i 18 ed i 65 anni, che si colloca nella rete dei servizi socio-assistenziali del territorio, con caratteristica semiresidenziale: dalle 9.00 alle 16.00 (lunedi - venerdi).
Il Centro è organizzato in modo da poter garantire interventi di tipo socio-educativo o socio-animativo finalizzati all’autonomia personale e sociale, alla socializzazione e all’inclusione sociale, al mantenimento dei livelli espressivi, cognitivi e culturali sulla base di Progetti Individualizzati condivisi con la persona inserita, la famiglia, i Servizi invianti e i Servizi territoriali eventualmente coinvolti nel progetto di vita della persona, con lo scopo di garantire unitarietà, continuità e coerenza degli interventi.

L’equipe educativa basa il proprio operato su una visione unitaria e globale della persona disabile, (comprensione dei fattori organici, psico-affettivi, cognitivi, comportamentali e sociali) in cui le dimensioni affettiva, intellettiva e motoria sono strettamente collegate; con la convinzione che una persona disabile con una maggiore armonia interiore, è anche una persona che più facilmente riuscirà a socializzare e ad integrarsi nel tessuto sociale. Il Centro è caratterizzato da un’apertura all’esterno, in un’ottica di integrazione con le risorse presenti sul territorio. Un apposito regolamento ne norma tutti gli aspetti legati al funzionamento.

Tutti i servizi offerti sono pienamente conformi alle attuali normative regionali, sia in merito ai i requisiti organizzativi che in merito ai requisiti strutturali: DGR 13 giugno 2008 n.8/7433; Circ.r. 7 aprile 2008 n.5; Circ.r. 14 giugno 2007 n.18; DGR 16 febbraio 2005 n.7/20763 e n. 7/20943; Circ.r. 24 agosto 2005 n.35.

S.F.A.
Il Servizio di Formazione all’Autonomia è un servizio sociale territoriale rivolto a persone disabili (con età compresa tra i 16 e i 35 anni) che, per le loro caratteristiche, non necessitano di servizi ad alta protezione, ma di interventi di supporto e sviluppo di abilità utili a creare consapevolezza, autodeterminazione, autostima e maggiori autonomie per il proprio futuro, nell’ambito del contesto familiare, sociale, professionale. E’ caratterizzato dall’offerta di percorsi socio educativi e socio formativi individualizzati, ben determinati temporalmente e condivisi con la persona disabile e la sua famiglia. Lo SFA tende a sviluppare l’autonomia della persona disabile al fine di proiettare la persona verso un’identità che le consenta di esercitare un ruolo adulto nella vita.

Tutti i servizi offerti sono pienamente conformi alle attuali normative regionali, sia in merito ai i requisiti organizzativi che in merito ai requisiti strutturali: DGR 13 giugno 2008 n.8/7433; Circ.r. 7 aprile 2008 n.5; Circ.r. 14 giugno 2007 n.18; DGR 16 febbraio 2005 n.7/20763 e n. 7/20943; Circ.r. 24 agosto 2005 n.35.